Esempio di risposta alle domande piĆ¹ frequenti
Cosa bisogna fare per effettuare la variazione di destinazione d'uso di locali di mia proprietà (ad es. magazzino, cantina ecc.)?
Il cambio di destinazione d’uso , realizzato senza opere evidenti, non necessita di concessione edilizia nel caso in cui non si sostanzi in un mutamento urbanistico - edilizio e pertanto non sconvolga l’assetto dell’area in cui è ricaduto l’intervento edilizio.
Il T.U. sull’edilizia stabilisce che le “regioni stabiliscono con legge quali mutamenti, connessi o non connessi a trasformazioni fisiche, dell’uso di immobili o di loro parti, sono subordinati a permesso di costruire o a denuncia di nuova attività”. In definitiva , è rimesso alle regioni il compito di individuare quali ipotesi di mutamento di destinazione d’uso debbano essere assoggettate a permesso di costruire e quali a denuncia d’inizio attività.
Per effettuare la variazione di destinazione d'uso di locali,per prima cosa, è necessario verificare che il locale Piano Regolatore consenta il cambio di destinazione nella zona oggetto dell’intervento.
Nel caso in cui il cambiamento d'uso sia semplicemente funzionale e non comporti, quindi, l’esecuzione di opere, è possibile ottenerlo semplicemente presentando una S.C.I.A. (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), ai sensi della Legge 30 luglio 2010 n. 122, a firma di un tecnico abilitato, da presentare al Servizio Urbanistica tramite lo Sportello Unico per l'Edilizia.
Se invece, per poter svolgere delle nuove funzioni, è necessario compiere delle modifiche strutturali o distributive, bisognerà richiedere un Permesso di Costruire.
Si specifica che alcuni regolamenti condominiali possono contenere prescrizioni che vietano specifiche destinazioni d’uso. Pertanto, in questo caso, non sarà sufficiente che la strumentazione urbanistica consenta questo tipo di intervento, ma andrà preventivamente richiesto il parere dell’assemblea condominiale.