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 Comune di Zagarolo

In questa pagina troverai le informazioni per contattare l'amministrazione pubblica Comune di Zagarolo. Quando disponibili sono inoltre presenti i link ai canali social media dell'amministrazione ed altri dati di interesse pubblico.

Dati e contatti dell'amministrazione "Comune di Zagarolo". Fonte dati: indicepa.gov.it.
 Amministrazione Comune di Zagarolo
 Comune Zagarolo
 Responsabile Responsabile Servizi Informatici Antonio Pisicchio
 Indirizzo p. Gugliemo Marconi, 3 - 00039, Zagarolo RM (regione: Lazio)
 Sito istituzionale www.comunedizagarolo.it
 Tipologia Comuni e loro Consorzi e Associazioni (Pubbliche Amministrazioni)
 Cod. Fiscale 85003290583 (validato)
 Pec protocollo@pec.comunedizagarolo.it
 Altro antonio.pisicchio@comunedizagarolo.it
Facebook https://www.facebook.com/ufficiostampazagarolo
Twitter https://twitter.com/ComuneZagarolo
Canale Youtube http://www.youtube.com/user/Comunezagarolo

Esempio di risposta alle domande piĆ¹ frequenti

Può un medico - chirurgo di una struttura sanitaria pubblica rifiutarsi di somministrare un farmaco prescritto da un collega che il paziente utilizza da anni con buoni risultati?

Il Codice di Deontologia Medica (FEDERAZIONE NAZIONALE DEGLI ORDINI DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI, 16 dicembre 2006), che contiene principi e regole che il medico-chirurgo e l'odontoiatra devono osservare, stabilisce all'art. 13 che la prescrizione di un accertamento diagnostico e/o di una terapia impegna la diretta responsabilità professionale ed etica del medico pertanto al medico è riconosciuta autonomia nella programmazione, nella scelta e nella applicazione di ogni presidio diagnostico e terapeutico, anche in regime di ricovero, fatta salva la libertà del paziente di rifiutarle e di assumersi la responsabilità del rifiuto stesso.
In nessun caso il medico dovrà accedere a richieste del paziente in contrasto con i principi di scienza e coscienza allo scopo di compiacerlo, sottraendolo alle sperimentate ed efficaci cure disponibili.
Inoltre, l'art. 22 precisa che il medico al quale vengano richieste prestazioni che contrastino con la sua coscienza o con il suo convincimento clinico, può rifiutare la propria opera, a meno che questo comportamento non sia di grave e immediato nocumento per la salute della persona assistita e deve fornire al cittadino ogni utile informazione e chiarimento.