Esempio di risposta alle domande più frequenti
Per quanto tempo spetta l'indennità di malattia?
L'indennità di malattia, per i lavoratori a tempo indeterminato dell’industria, dell’agricoltura, per gli apprendisti e per i lavoratori sospesi, spetta per un periodo massimo di 180 giorni per ciascun anno solare: i primi tre giorni sono a carico del datore di lavoro, mentre dal quarto giorno di assenza l'Inps provvede al pagamento.
Nei casi particolari quali:
i lavoratori con contratto a tempo determinato, il diritto all'indennità di malattia spetta per periodi non superiori all'attività svolta nell'ultimo anno, con un massimo di 180 giorni annui, e cessa in concomitanza con la cessazione del rapporto di lavoro; è garantita comunque fino a 30 giorni di malattia anche se nell'ultimo anno il lavoro è stato svolto per meno di 30 giorni;
i lavoratori agricoli a tempo determinato, l'indennità spetta a condizione che risultino iscritti per almeno 51 giornate negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli dell'anno precedente o, in caso di primo anno di iscrizione, previo rilascio del certificato d'iscrizione d'urgenza;
i lavoratori in part-time verticale, l'indennità spetta solo per le giornate in cui è previsto lo svolgimento dell'attività lavorativa. Non vengono, quindi, indennizzate le giornate di 'pausa contrattuale';
i lavoratori parasubordinati, spetta, per un massimo di 180 giorni nell'anno solare, l'indennità in caso di ricovero ospedaliero e, dal 1° gennaio 2007, spetta anche l'indennità giornaliera di malattia, interamente a carico dell'Inps.
Le malattie di durata inferiore a 4 giorni, non sono indennizzabili, anche se devono comunque essere certificate sia all’Inps che al committente.
Per ulteriori informazioni INPS - Area dedicata migranti - Indennità di malattia