Esempio di risposta alle domande più frequenti
Come si diventa promotore finanziario?
Il promotore finanziario è un operatore dell'industria del risparmio abilitato alla promozione e al collocamento di prodotti finanziari e servizi di investimento in luogo diverso dalla sede e dalle dipendenze del soggetto abilitato per cui opera, come previsto dall'art. 31 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.
Il promotore finanziario deve essere in possesso dei requisiti di onorabilità prescritti dal Decreto del Ministero del Tesoro del 11 novembre 1998, n. 472 e dei requisiti di professionalità verificati dall'APF (Albo Promotori Finanziari) «sulla base di rigorosi criteri valutativi che tengono conto della pregressa esperienza professionale, validamente documentata ovvero sulla base di prove valutative». E' necessario, quindi, iscriversi all'Albo unico nazionale gestito dall'APF.
Il promotore finanziario è tenuto altresì al rispetto dei principi contenuti nel Testo unico della finanza (D. lgs. 58/1998) e specificati dalle prescrizioni regolamentari della Consob (Regolamento Intermediari Consob n. 16190 del 29 ottobre 2007).
L'attività svolta dai promotori finanziari è presidiata da puntuali regole di comportamento che si sostanziano in obblighi per gli stessi e in garanzia per i risparmiatori che con loro entrano in contatto, in un quadro di regole precettive finalizzate a tutelare il risparmio. Il rapporto coi clienti deve essere improntato ai principi di trasparenza, diligenza e correttezza, che si traducono nella riservatezza dei dati acquisiti dai clienti, nell'impiego delle proprie strutture organizzative e professionali e del proprio set di informazioni per poter rispondere ad ogni esigenza informativa dell'investitore.
Le varie associazioni categoria hanno dei codici deontologici che disciplinano la condotta del promotore finanziario.