Cosa devo fare se ho preso la residenza in Italia e sono in possesso di una patente di guida estera?
Per i titolari di una patente di guida non comunitaria è possibile guidare i veicoli (per cui la patente abilita alla guida) fino ad un anno dall’acquisizione della residenza.
Dopo un anno, per poter condurre veicoli sul territorio italiano, è necessario convertire la patente. La conversione della patente è possibile se lo Stato che ha rilasciato l’abilitazione alla guida ha sottoscritto accordi di reciprocità con l’Italia.
La conversione delle patenti è permessa a tutti i cittadini di:
Albania (fino al 15 agosto 2014), Algeria, Argentina, Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, El Salvador (fino al 19 settembre 2014), Equador (fino al 12 marzo 2017), Estonia, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Islanda, Israele (fino al 10 novembre 2018), Lettonia, Libano, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Macedonia (Circolare su patenti card), Malta, Marocco (circolare su patenti card), Moldova, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Principato di Monaco, Repubblica Ceca, Repubblica di Corea (Corea del Sud), Repubblica Slovacca, Romania, San Marino, Serbia (fino all'8 aprile 2018), Slovenia, Spagna, Sri Lanka (fino al 14 novembre 2016), Svezia, Svizzera, Taiwan, Tunisia, Turchia, Ungheria, Uruguay (fino al 12 dicembre 2014).
La conversione è permessa solo ad alcune categorie di cittadini di:
Canada (personale diplomatico e consolare)
Cile (personale diplomatico e loro familiari)
Stati Uniti (personale diplomatico e loro familiari)
Zambia (cittadini in missione governativa e loro familiari).
Per ulteriori informazioni: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Patenti e veicoli: stranieri in Italia e italiani all'estero
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