Per quanto tempo vengono conservati nelle banche dati dei sistemi di informazioni creditizie i dati relativi ai ritardi di pagamento?
Secondo l'art. 6. Conservazione e aggiornamento dei dati, dell'Allegato A.5 del Codice in materia di protezione dei dati personali - Codice di deontologia e di buona condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti, le informazioni creditizie di tipo negativo relative a ritardi nei pagamenti, successivamente regolarizzati, possono essere conservate in un sistema di informazioni creditizie secondo i tempi indicati nel seguente schema:
- richieste di finanziamento: 6 mesi, qualora l'istruttoria lo richieda, o 1 mese in caso di rifiuto della richiesta o rinuncia della stessa
- morosità di due rate o di due mesi poi sanate: 12 mesi dalla regolarizzazione
- ritardi superiori sanati anche su transazione: 24 mesi dalla regolarizzazione
- eventi negativi (ossia morosità, gravi inadempimenti, sofferenze) non sanati: 36 mesi dalla data di scadenza contrattuale del rapporto o dalla in cui è risultato necessario l'ultimo aggiornamento (in caso di successivi accordi o altri eventi rilevanti in relazione al rimborso)
- rapporti che si sono svolti positivamente (senza ritardi o altri eventi negativi): 36 mesi in presenza di altri rapporti con eventi negativi non regolarizzati.
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