Qual è la funzione dell'autocertificazione quando si richiede l'assegno di maternità comunale?
L'autocertificazione è una dichiarazione che il cittadino, nei casi consentiti dalla legge e sotto la propria responsabilità, può presentare alla pubblica amministrazione, in sostituzione delle normali certificazioni, per comprovare determinati stati, qualità personali e fatti (dichiarazione sostitutiva di certificazione: es. data e luogo di nascita, cittadinanza, residenza, stato di famiglia, nascita del figlio, e così via).
Le autocertificazioni possono essere utilizzate anche per comprovare stati, qualità personali o fatti, che siano a diretta conoscenza dell’interessato o che riguardino altre persone, purché vi sia interesse del dichiarante (dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà).
Le autocertificazioni sono sottoscritte dal dichiarante in presenza del dipendente addetto oppure sottoscritte e presentate unitamente a copia semplice del documento di identità del sottoscrittore.
Le amministrazioni sono tenute a controllare la veridicità delle autocertificazioni poiché, in caso di dichiarazioni false, il dichiarante è soggetto a sanzioni di carattere penale e amministrativo.
Per le prestazioni economiche concesse dall’Inps gli interessati possono presentare, tra la documentazione richiesta, un'autocertificazione e hanno facoltà di utilizzare le autocertificazioni che sono state predisposte nei diversi moduli di domanda. (artt. 46 e ss. del Decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000) .
Per maggiori informazioni consultare il sito dell' Inps: Assegno di maternità dei Comuni. Circolare Inps n. 64 del 30/03/2015.
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