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E' possibile importare liberamente del caviale non a fini commerciali?

Per finalità legate alla tutela della salute pubblica è vietata l'importazione da Paesi terzi di scorte personali di carni, prodotti a base di carne, latte e prodotti lattiero caseari e selvaggina - a prescindere dal loro quantitativo totale - che non siano accompagnati da un certificato sanitario rilasciato dal Paese di origine. Il passeggero munito di tale certificato, prima di presentarsi all'Ufficio di Dogana, dovrà recarsi all'Ufficio di controllo veterinario, denominato PIF (Posto di Ispezione frontaliero), per un
controllo della merce e per la convalida del documento sanitario.Il Caviale è esente da documento giustificativo, solo se il prodotto importato non supera i 125 gr. per viaggiatore. Oltre tale limite, l’importazione è ammessa se scortata da certificato CITES Estero da sottoporre al momento dell’importazione al Servizio Cites, insieme ad eventuali CITES ad uso turistico, che vengono rilasciati da Uffici Esteri. Per le Uova di Salmone, confezionate in barattoli sotto forma di pasta da spalmare o di patè, non è necessaria alcuna documentazione giustificativa. Per entrambi i prodotti sono dovuti i diritti doganali al di sopra della franchigia di 175 Euro di valore.
Per approfondimenti: Agenzia delle dogane: Carta doganale del viaggiatore

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